Cosa sappiamo della fine e dell'utilizzo che altri fanno dei nostri dati e, indirettamente, della nostra "identità digitale"?
Conviene sempre tutelarsi quando si naviga per non lasciare tracce di quello che facciamo ogni giorno su internet.
Uomo avvisato...
Step 1: NAVIGARE
Cominciamo con il browser: per non lasciare tracce mentre navighiamo utilizziamo il Tor Browser.
Step 2: POSTA ELETTRONICA
Una normale servizio e-mail non tutela del tutto la vostra privacy. Per proteggere davvero i contenuti dei nostri messaggi, meglio utilizzare un servizio di posta elettronica criptata come HushMail.
Step 3: CHAT
La vita del navigatore anonimo è triste e solitaria…bandite i social network. L’unico luogo dove potete conversare e scambiarvi files liberamente è una chat: Cryptocat.
Step 4: DIFESA TOTALE
Una soluzione praticamente assoluta per la difesa della privacy consiste nell’utilizzare un sistema operativo completo di vari software, che vi consentono di svolgere le vostre normali attività ma senza lasciare traccia alcuna. Utilizziamo: Tails.
LibreOffice è una suite per ufficio formidabile con numerosi strumenti a disposizione come Writer, l'elaboratore testi, Calc, l'applicazione per fogli elettronici, Impress, per creare presentazioni multimediali efficaci, Draw, l'applicazione per il disegno e i diagrammi di flusso, Base, il front-end per database, e Math l'editor di equazioni. L'applicazione è disponibile anche in versione portatile: X-LibreOffice 4.4.2 [rev17].
SPLIT AND MERGE: divide e unisce file PDF (clicca sul titolo per scaricare)
PDF Split and Merge unisce più file PDF, ne separa uno in due o più documenti o ne estrae una pagina. Semplice da utilizzare e affidabile. Basta selezionare il tipo di operazione, i file su cui si vuole lavorare, una cartella in cui salvare il risultato e si avvia il processo.
La funzione di divisione di PDF Split and Merge offre qualche opzione in più. Si tratta più che altro di metodi predefiniti per eseguirla. In ogni caso, si hanno tutti gli strumenti per configurarla come meglio si crede.
Il Cloud Computing è un insieme di tecnologie che consentono l’accesso a risorse tecnologiche in modo configurabile e "tagliato su misura" per l'utilizzo richiesto. Nel cloud computing non esiste "un server" come tradizionalmente lo si intende, ovvero una singola macchina, eventualmente ridondata contro eventuali perdite d'informazioni, situata in una località nota. Esiste, invece, un gruppo distribuito di server interconnessi ("la nuvola") che gestiscono servizi, eseguono applicazioni ed archiviano documenti in modo totalmente trasparente all'utilizzatore. Per fare un esempio, citiamo il servizio Google Docs: qualunque utente registrato può creare un documento, condividerlo coi colleghi e gestirlo esattamente come farebbe se questo fosse salvato sul disco del proprio computer: gli basta aprire una pagina web oppure installare un apposito plug-in per il software da ufficio che normalmente utilizza. Sicuramente l'offerta "Cloud" è allettante: l'azienda che decide di adottare mezzi di questo tipo potrà disfarsi di buona parte delle spese per l'acquisto di hardware, l'assistenza al personale, l'alienazione e lo smaltimento delle macchine obsolete: spesso, infatti, di ciò si fa carico il fornitore di servizi stesso. Vi sono però anche aspetti negativi. Ad esempio: Non esiste una copia del documento direttamente a disposizione dell'utente, come lo sarebbe se si trovasse su un disco o altra periferica di memorizzazione. La disponibilità del file e la possibilità di apportarvi modifiche sono subordinate alla disponibilità della connessione alla rete.